Per circa una decina d’anni, dal 2003 al 2013, ho tenuto un corso di teoria del design o “cultura del progetto” (Design Studies o Design Research nella più tipica classificazione anglosassone) al Triennio di Media Design e Arti Multimediali della NABA.
Nel 2008 ho pubblicato una riflessione su questa esperienza con due contributi a HCIEd-Human Computer Interaction Educators. Qui i due articoli: Unfreezing thoughts. Philosophy, design studies and role-playing games in a foundational undergraduate course e Builders with a conscience.
Le note relative agli ultimi corsi (2013 e 2012) includono una lista di riferimenti abbastanza ampia sul tema, oltre alla bibliografia.
Aggiungo qui sotto alcuni rimandi su John Chris Jones, un vero classico sul tema, purtroppo mai tradotto in italiano (salvo eccezioni rarissime). I suoi testi sono stati la mia principale fonte d’ispirazione per questo lavoro. Quando presi in mano per la prima volta Internet and Everyone, ormai nel lontano 2000, fu per me un’epifania: non solo un libro sulla Rete discuteva in modo illuminante quel che stava accadendo, ma mostrava pure che quanto accade o potrebbe accadere è frutto di come lo si costruisce, o progetta, è l’espressione di ciò che chiamiamo “design”.
- Il testo capitale di Jones è Design Methods (vedi Wiley e Google Book Search).
- Softopia è un “diario online” curato dallo stesso autore.
- “Design methods for everyone” è un testo breve ed esemplare, rappresenta bene quel che è sviluppato a lungo altrove.
- John Chris Jones Selected Bibliography (1950-2000) by Tom + Claire Mitchell.
- “City Forest” (video).
- “A Decade of Web Design” (intervento a una conferenza registrato in video – l’audio però…).