Archivi categoria: Design critique

Cattivi argomenti

I “cattivi argomenti” sono quelli che non stanno in piedi dal punto di vista logico, e pure quelli che derivano da meccanismi cognitivi osservati dagli psicologi. Si sperimentano di continuo, penso. Io faccio la mia parte, e voi la vostra. Nella nobile tradizione della filosofia si studiano da tempo – ironico forse scriverlo oggi mentre i giornali dicono che la si vuole togliere di mezzo o ridurla nella formazione liceale e universitaria – vedi qui sotto, dal Corriere di domenica (letto su carta, archiviato mentalmente con fastidio e poi ritrovato online via Adriano Solidoro, @a_solid).

La battaglia dei filosofi: «Un errore
cancellare lo studio del pensiero»

Ho provato a buttare giù due righe sul tema dei “cattivi argomenti” nel post in inglese.

Last.fm, basta streaming in Italia

Eh sì, è cosa nota da tempo, ma ora la data del taglio è vicina — martedì 15 gennaio 2013. Non riguarda solo l’Italia, ma un bel numero di posti. Con un po’ di tempo ritrovato durante le feste, ho  buttato giù il mio tema sull’argomento (in inglese).

C’è da dire qualcosa di speciale per noi? Non so, ricordo di aver visto al volo su uno dei forum di Last.fm che il traffico dall’Italia da ultimo pesava lo 0.6%. Senza alcun ragionamento: è un numero che parla da solo. Però, in realtà una cosa l’ho pensata, poco piacevole pure. Non vorrei darle grande enfasi dato che trarre conclusioni da questa storia ovviamente non ha senso. Poi, come ho scritto più volte nel post, ci sono diversi altri servizi che stanno spingendo sulla musica in streaming. Detto questo, non è bello finire nel listone di quelli non più rilevanti. Intendo: di solito, il giro è a crescere: a oggi non abbiamo ancora il servizio x, e magari c’è pure qualche azienda italiana che prova come è giusto a riempire lo spazio, ma a un certo punto arriva, e via così. Il divide si sente in ingresso, per così dire. Questo invece nel suo piccolo è un divide di ritorno, in uscita. Mi auguro che resti un caso molto isolato.

ubicomp@Ikea (ok, diciamo TV@Ikea)

Titolo overambitious per una volta ma qua e là dal video sotto si capisce che Ikea con questo lancio sta andando un po’ oltre l’aggiunta di un prodotto al suo mitico catalogo. Lungo post in inglese.

Su Ikea ha pubblicato di recente un bel post anche il mio amico Adriano: Generazione componibile, o della pervasività Ikea.