Titolo overambitious per una volta ma qua e là dal video sotto si capisce che Ikea con questo lancio sta andando un po’ oltre l’aggiunta di un prodotto al suo mitico catalogo. Lungo post in inglese.
Update (17-5-2010): oggi prime time 😉 su Infoservi per una versione un poco rivista di questo post, passata e titolata come si deve.
A giorni anche in Lombardia inizia lo switch-over (RAI2 e Rete4 sul digitale, poi dopo l’estate tutto il resto). Mentre scrivo a Milano si stanno chiudendo i lavori della quinta conferenza nazionale sul digitale terrestre (vedi la copertura stampa); qui si discute dal punto di vista dell’industria (sopra ogni cosa, la concorrenza tra Sky e Mediaset, dove ci sono i soldi veri e la tensione si taglia con il coltello), ma poi ci sono le persone là fuori. La scorsa settimana ho messo i miei 2 cent sulla cosa con un intervento a Trento per il convegno sul digitale terrestre promosso da Provincia Autonoma e Trentino In Rete in collaborazione con Create-Net (con cui ho già collaborato in passato) — un’iniziativa diversa, legata al territorio, ma a cui hanno aderito diversi protagonisti nazionali, tra cui Mediaset, RAI e la stessa DGTVi che ha organizzato la conferenza di Milano.
Dato che a Trento si invitava a ragionare su “sfide e opportunità”, ho proposto di ripartire appunto dalle persone — niente prediche eh: il mio punto è che espressioni come spettatori (audience) e utenti (users) si portano dietro una quantità di assunzioni che esprimono appunto la prospettiva dell’industria e delle tecnologie, molto meno quella delle persone (direi people) — sia nei media sia nell’ICT. Non so bene come fare a mettere qui la presentazione in modo che si capisca: in gran parte sono immagini, o citazioni molto brevi e così via. Incollo qui il video che ho mostrato alla fine. E’ un virale quasi “vecchio” (2008) fatto in un talkshow Fox per il passaggio al digitale negli Stati Uniti — da vedere per i primi 3 minuti e rotti (in totale ne dura circa 5).
Photo credit: Finding Love, Then by jonesing1 CC License
My Dad stopped getting his major city daily when they shitcanned the TV guide. He’s 87. I tried to explain the guide on TV. But he can’t circle his programs in red pen on it so it’s useless to him.
Un segno o un prememoria con un pennarello rosso. In un commento visto in giro si racconta di un saggio ottuagenario che ha cancellato l’abbonamento al giornale locale dopo che quest’ultimo ha eliminato la guida TV dalle proprie pagine. Come usava la guida? Cerchiando o segnando immagino le cose di interesse. Difficile fare la stessa cosa con un EPG. Certo, se ne fanno altre. Ma non con la stessa immediatezza e universale facilità d’uso. Tutta la storiella nel post in inglese.