Life at Google, Tim Bray racconta

Una giornata di sapore un po’ orwelliano (o alla Huxley, ha commentato uno), postata da Tim Bray, uno dei padri di XML, da non molto tempo a Google appunto (update 9-11-2013: l’immagine sotto è ripresa da un post del 2010 di AndroidGuys).

Tim Bray portrait
Tim Bray

Il nome di Tim Bray mi è rimasto stampato in testa dai tempi in cui ho scoperto che cosa stava succedendo con XML e provai a raccontarlo in giro su Virtual; oh, era fine ’97, mica l’altro ieri. Mi ricordo che andai da Stefania e le dissi credo subito il titolo, “XML, segnatevi questa sigla”; così combinai l’intervista con Tim Bray, via email. Mi ero gasato un sacco per ‘sta faccenda, non so nemmeno perché… Però un po’ ci prendevamo (update 9-11-2013: la brutta foto del numero 48 di Virtual è mia; sorry, fatta al volo sotto la lampada con un iPhone 4…).

Copertina di Virtual 48 del 1997
Strillo di copertina per XML, correva l’anno 1997

via Daring Fireball

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